
Un’uggiosa mattina di settimana scorsa, la stazione della Bovisa, il dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano, l’incredibile edificio Sesini che ti fa credere di essere alla Nasa: questi gli elementi di un tuffo nel passato personale ed in un presente sbalorditivo viste le differenze con qualche decennio fa. E poi loro, i ragazzi che, nei laboratori del Dipartimento di Meccanica (da dove per esempio il mitico prof. Diana fece uscire un brevetto mondiale sui cavi di alta tensione), partecipano al progetto “Dynamis-Polimi Reparto Corse” costruendo, con circa 14.000 euro e in ogni particolare, un prototipo di macchina da corsa di appena 200 kg che può percorrere da fermo i 100 metri in circa 4 secondi. La vettura, monoposto a ruote scoperte, ha come finalità quella di partecipare al campionato "Formula Sae”, la storica competizione di matrice universitaria, circa 400 team di tutto il mondo, che ha la caratteristica di far gareggiare le vetture in un clima che unisce gli aspetti di una competizione vera e propria (con 4 differenti prove dinamiche) a quelli di una “fiera automobilistica”, dove le varie università espongono i propri progetti all’interno dei rispettivi stand. Ecco alcuni dei ragazzi (i responsabili dei vari settori): si chiamano Gianmarco Picardi, layout manager, Diego Rosin, responsabile sospensioni, Davide Frigerio, responsabile Powertrain, Matteo Parini, responsabile simulazioni dinamiche, Sebastiano Morone, responsabile ergonomia, Federica Inguscio, responsabile test ed organizzazione, Maurilio Fava, pilota, ed infine Fabio Bernardinello, responsabile sponsors e pilota. Con loro c’erano anche i responsabili di questo “Progetto Formula Student”: il Prof. Federico Cheli e gli ingegneri Francesco Braghin e Vincenzo D’Alessandro. Ogni ragazzo ha, come vedete, il suo spicchio di responsabilità a seconda della specificità degli studi e delle attitudini personali ma, parlando con loro nel ‘box’, la loro tana piena di pc, attrezzi e strumenti, abbiamo potuto notare un grande spirito di gruppo per cui le sinergie sono all’ordine del giorno. Quest’anno hanno corso a Silverstone, 16-19 luglio e poi sono stati alla gara di Varano de Melegari, da noi in Italia, ad inizio Settembre, dove hanno ricevuto i complimenti dei giudici per le innovative soluzioni tecniche presentate risultando essere, infatti, la macchina d’acciaio più leggera, ed anche per essere un team giovanissimo composto essenzialmente da ragazzi del terzo anno, alle soglie della laurea breve. In gara su pista non sono andati bene, ci diceva amareggiato uno dei due piloti, il saronnese Fabio Bernardinello: hanno rotto il motore durante la prima gara ed il cambio in Italia, nella patria di Dallara Automobili, il maggior produttore mondiale di telai per auto da corsa del mondo che quest’anno si cimenterà anche in F1 con il team Campos Le rotture sono state causate comunque dalla messa a punto di una macchina che non era quella prevista per cause tecniche indipendenti da loro: in pratica in formula1 si direbbe che hanno dovuto correre con il muletto: “Eravamo qui a sistemarla dal mattino presto fino alle 9 di sera; ce ne andavamo semplicemente perché chiudevano…”. Adesso sono già all’opera per preparare la stagione 2010 nella quale la vettura subirà un ulteriore perfezionamento delle soluzioni sin qui utilizzate che saranno testate sulla in pista. E’ stato bello poter vedere negli occhi di questi ragazzi entusiasmo, passione, amicizia, cameratismo, cose che vanno enormemente al di là del semplice passare l’esame perché sono gli elementi con cui forgeranno le loro vite. E chissà se Fabio, che ha esordito con i kart all’età di 16 anni, un giorno potrà stringere la mano del suo mitico concittadino Roberto Colciago, plurititolato pilota Saronnese, vincitore nel ’90 del Campionato Italiano F3 per poi diventare uno dei migliori specialisti italiani di vetture Turismo vincendo nel 2002 il Campionato Svedese Turismo e nel 2006 il Campionato Italiano Superturismo.
Per chi volesse maggiori informazioni e per rimanere sempre aggiornati sulle vicende del team collegatevi all’indirizzo www.dynamisprc.it oppure scrivete afsae.polimi@gmail.com
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