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giovedì 27 maggio 2010

Anche il sindaco all’incontro sulla residenzialità leggera



La residenzialità leggera è rivolta ad utenti clinicamente stabilizzati necessitanti di soluzioni abitative dove vivere una breve esperienza o la vita intera cercando di esprimere sé stessi nella quotidianità delle attività domestiche e lavorative con personale socio-sanitario multi professionale a fare da supporto, a ‘buttare un occhio’, coinvolgendo anche i famigliari e la rete sociale che li circonda. Tra non molto 5 ragazzi entreranno in una casa messa a disposizione dal Comune, cinque ragazzi che prima erano in comunità ad alta e media protezione: Sabrina, Andrea, Valerio, Walter Glauco che ha parlato per tutti lunedì 24 in sala Morandi all’Ospedale. Ad ascoltarlo anche il sindaco Luciano Porro e l’assessore ai servizi sociali che, proprio ieri, venerdì 28, all’Auditorium dell’Aldo Moro di Viale Santuario, hanno incontrato le associazioni operanti nel sociale aI fine di condividere I'analisi dei bisogni sociali e delle criticità emergenti per creare una ‘rete’ ancora più ampia di supporto alle famiglie ed alle situazioni di maggiore difficoltà. Non a caso anche in sala Morandi erano presenti delle associazioni come i famigliari, il Clan/desino e Asvap4, nonché la Cooperativa Sociale Sun-Chi che si occupa dell’inserimento lavorativo di facilitatori sociali ma non solo ed una responsabile della Cooperativa Icos che avrà l’appalto dell’abitazione di residenzialità leggera la quale, puntando come fa su di una psichiatria più incentrata sul tessuto sociale e sulla prevenzione, s’inserisce perfettamente in questa ottica e, a lungo andare, costa anche meno visto che si parla di un quarto rispetto ad una residenzialità ad alta protezione.

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