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sabato 29 maggio 2010

A colloquio con l’assessore Morandi Dal signor D. a Camilla passando attraverso la crisi

Ricordate il signor D. e la sua casa, una storia di degrado ed abbandono? Siamo tornati in quel cortile di Via Trieste, in pieno centro storico di Caronno. Forse anche il ragazzo ricco della canzone di Gaber sarebbe stato contento anche se non si vedevano tutte le cose  pronte per il suo futuro. Anzi, a dir la verità, la casa era più spoglia dell’altra volta ma la situazione igienico-sanitaria era decisamente migliore e, dalla finestra, il signor D. ci diceva dello scaldabagno, dell’acqua, delle prese nuove, del fatto che vorrebbe mettere un divano al posto del letto, un armadio per i vestiti, un altro armadio a muro in una piccola nicchia e, soprattutto, che vorrebbe tanto le pareti pitturate di fresco, magari di giallo. Aveva la barba fatta e gli occhi pieni di sogni… Siamo tornati in quel cortile di Via Trieste dopo aver parlato con l’assessore Mario Morandi del Settore Promozione della Persona, Famiglia e Società nella sede di Via Adua che ci ha raccontato delle difficoltà avute in questo caso, di essere sempre stato in contatto con gli operatori  del Cps di Saronno, dove il signor D. è in cura, e dell’intervento del fratello che vive in Spagna che si è impegnato a sanare la situazione abitativa. Se per il signor D. la situazione è decisamente migliorata, per Camilla diremmo che non ci sono novità: alla fine del mese il signor Giorgio terminerà il suo contratto e non ci sono le condizioni per cui possa essere assunto, né dal comune per via della nuova finanziaria né da un’associazione per le difficoltà in cui versa. Nel frattempo, ci diceva l’assessore, si sta procedendo ai colloqui con altre persone socialmente utili per poterlo sostituire nel migliore dei modi. Per quanto poi riguarda il problema dei trasporti, il Morandi ci ha riferito che il comune accompagna tutti i disabili che hanno impegni scolastici giornalieri e che fa il possibile per venire incontro anche ad altre esigenze contingenti compatibilmente con questi impegni. Nel caso in cui non potesse far fronte alle varie problematiche, si rivolge al volontariato, nella fattispecie alla locale Auser. Due cose ci sono apparse poi importanti della ‘carrellata’ che ci fatto relativamente ai servizi dell’assessorato: il fatto che i servizi offerti ai disabili sono interamente gratuiti e che la crisi sta portando nel suo ufficio soggetti nuovi che cominciano ad avere difficoltà sempre più importanti anche se “sarà tra qualche mese, quando le varie ‘riserve’ finanziarie finiranno, che questo problema esploderà”. La visione globale dei problemi ci fa vedere le cose da un punto di vista migliore e, probabilmente, anche più obiettivo, ma, quando le luci su Caronno si spegneranno questa sera, ci sarà un ragazzo solo in un monolocale a dormire su di un materasso poggiato a terra ed una bambina in una casa decisamente più bella dove la madre spingerà una carrozzina fino alla cameretta e poi difficilmente potrà guardare dalla finestra con gli stessi occhi che aveva oggi il signor D... 

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