Quando il regista del gruppo teatro del “Clan/Destino” ha raccolto tutti i suoi attori attorno a sé in cerchio e dicendo: “mi raccomando, dobbiamo divertirci come dei pazzi!” ha urlato con loro “merda, merda, merda!” c’era anche tutta la comunità che gravita attorno ai Cra-Cps di Saronno in Via Don Bellavita che lo scorso week end ha organizzato, o meglio ‘fatto assieme’ come amano dire loro, la sedicesima edizione degli "Strapazzi di primavera" con Paolo Labati, comico di Zelig, a fare da specchietto per le allodole. L’iniziativa, che mira a integrare la struttura e i suoi ospiti con il territorio, è diventata un appuntamento fisso per Saronno. C’erano operatori e pazienti dell’Uop di Psichiatria e della Cpm, i volontari dell’Asvap4, i ragazzi del Clan/destino, associazione di auto mutuo aiuto, e quelli della Cooperativa Sun-Chi, persone che spesso si mischiano e ricoprono anche più ruoli. La "due giorni" ha offerto, tra l'altro, concerti e laboratori artistici, una mostra di pittura e momenti dedicati allo shiatsu, allo sport ed al ballo con i mitici alpini di Origgio del buon Mascheroni ad occuparsi della ristorazione. C’era anche l’ex primario Teodoro Maranesi che ha passato la mano a Marco Goglio ed una visitina l’ha fatta anche il direttore Pietro Zoia, anche lui regista di teatro in questo grande gioco delle parti. Chi come noi si è potuto gustare tutto ciò ha probabilmente alla fine scoperto il sottile godimento che si prova ad andare in giro con un cappellino griffato “Clan/destino” che è diverso che andare in giro con l’etichetta che si da a chi qua risiede…
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